giovedì 23 febbraio 2012

L'Oasi del Giglio La Monta Western by Pietro Giglio


La Monta Western

La Monta Western

La monta western affascina per tutto il background culturale che porta con sé. Il senso di libertà dato dal sentirsi un po' cow-boy è impagabile.


Il Nord America nell’800 ha rappresentato l’habitat naturale dei cow-boy, grazie ai quali si è diffusa la cosiddetta monta western, prodotto di accorgimenti e tecniche sviluppate durante il lavoro e il tempo libero.
Il cavallo soggetto alla monta western deve essere molto docile e tranquillo, per cui le scelte dei cow-boy ricadono su tre razze in particolare, Quarter Horse, Paint e Appaloosa.
Il cow-boy monta a cavallo mantenendo la schiena ben dritta e tenendo le redini in maniera molto rilassata: questo implica che gli staffili debbano avere una lunghezza adeguata a mantenere l’assetto migliore.
Importanti anche le gambe e le posizioni da esse assunte, mentre la testa del cow-boy rimane sempre alta.
Se per un cavallo giovane e in fase di addestramento le redini vengono tenute in entrambe le mani, i cavalli più affidabili e ben addestrati permettono al cavaliere di tenere le redini con una sola mano, che sia la sinistra o la destra.

Andature e Passi

Le andature tipiche della monta western sono il passo – eseguito con redini lente, consiste in un passo sciolto e regolare –, il mezzo trotto – detto anche jog, con il cavallo che procede a buon ritmo ma senza affaticarsi – che, aumentando di intensità, si trasforma in trotto – utilizzato in passato per percorrere lunghi tragitti in maniera molto rapida risultando molto meno affaticante del galoppo –, il lope – con i caratteristici balzi, molto simile al galoppo –.
Fra i movimenti caratteristici della monta western citiamo il rollback – repentino cambio di direzione di 180° effettuato al galoppo –, l’estremamente coreografico sliding stop – fermata in scivolata eseguita mentre il cavallo è lanciato al galoppo –, lo spin – o rotazione di 360° con i posteriori utilizzati come perno, che richiede grande forza e agilità –.

Finimenti e Selle da Monta Western

Una monta così particolare come quella western richiede finimenti e bardature peculiari.
Le briglie sono fondamentalmente di due tipi, a testiera con passa orecchie o con frontale.
Le redini sono due, del tutto indipendenti tra loro.
Le imboccature risultano più leggere e costruite con una lega di ferro che va incontro più facilmente al deperimento e alla ruggine, tra l’altro gradita al cavallo.
L’imboccatura a forbice è la più severa in assoluto e va utilizzata solo da cow-boy particolarmente esperti.
La sella western è costituita dagli stessi elementi che compongono le selle classiche, anche se alcuni termini sono differenti.
Fra le differenze principali c’è la conformazione del pomo, estremamente più pronunciato e al quale vengono fissate le cime da lavoro.
Per ogni specifica attività esistono diversi tipi di selle western: il modello cutting – a seggio piatto, con pomo in evidenza –, quello ranch – di uso generico –, il roping – destinata al lavoro –.

Abbigliamento

Per la monta western l’abbigliamento è molto informale, costituito da jeans, stivali e cappello modello Stetson.
Giacca, camicia e cravatta sono richieste quando il cavallo viene presentato alla giuria nel corso di gare e manifestazioni particolari.
Estremamente folkloristici sono i chaps, le protezioni in pelle che proteggono le gambe durante i lavori e che si sovrappongono ai pantaloni.

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